Lodevole iniziativa di Luigi Puliga, mirata al recupero e alla trasformazione di oggetti pesanti ed ingombranti come, in questo caso, cubi di cemento armato abbandonati nella marina, come supporto di recupero, "tela pesante tridimensionale", che potesse riconfigurare in maniera artistica oggetti che sono stati concepiti come ostacoli al movimento, pensati per limitare, proibire. Oggi grazie alla partecipazione di vari artisti, diventano luogo in cui e per cui esprimere le svariate facce dell'arte nelle sue dimensioni.
Nella loro materica imponenza diventano uno sfondo su cui i temi scelti dalla direzione artistica di Flaminia Fanari e Paolo Sirena, il surf, il mare e la libertà, troveranno espressione per mano ispirata dei vari artisti coinvolti.